Chi dispone di una telecamera per il controllo di un ambiente chiuso o aperto oppure di un sistema di videosorveglianza più complesso, sa bene come sia utile poter comandare questi dispositivi a distanza per inquadrare, in determinati momenti, specifiche aree di interesse.
In tali casi può risultare fondamentale la capacità o meno della telecamera di ruotare per potersi meglio orientare su un punto o un’area.
Non tutte le videocamere dispongono di questa funzione: quelle che possono ruotare sui propri assi sono definite telecamere PTZ, dall’acronimo inglese Pan-Tilt-Zoom.
Questi tre termini indicano proprio le modalità di movimento della telecamera che possono effettuare una panoramica da destra a sinistra (Pan), ruotare lungo l’asse verticale verso l’alto e il basso (Tilt) e ingrandire i punti di maggiore interesse (Zoom).
Oltre a queste specifiche capacità di movimento, le telecamere PTZ sono particolarmente interessanti perché si possono comandare a distanza.
Se avete bisogno di conoscere in maniera più accurata le caratteristiche di questo tipo di apparecchi, potete leggere quanto riportato in questa breve guida.
Cos’è la telecamera PTZ
Come anticipato, le PTZ sono telecamere che hanno la possibilità di essere controllate in remoto e che presentano la caratteristica di poter ruotare sugli assi orizzontali e verticali e di fare lo zoom su determinati punti o aree di interesse.
Questi modelli di videocamera stanno riscuotendo un successo sempre maggiore soprattutto perché oggi possono essere acquistati a prezzi molto convenienti.
La possibilità di utilizzare telecamere PTZ garantisce una sorveglianza completa in moltissimi contesti, sia domestici che lavorativi, sia interni che esterni.
Il miglior modo per utilizzare questo tipo di apparecchio è quello di connetterlo all’interno di un circuito di videosorveglianza in cui siano inseriti sistemi di connessione tra le telecamere.
In questo modo, le cosiddette telecamere master, ossia quelle che monitorano in panoramica generale, possono richiedere un controllo specifico su una determinata area facendo entrare in azione la PTZ.
Come funziona una telecamera PTZ: le diverse tipologie in commercio
Per comprendere come funziona una telecamera PTZ, ossia come, quando e perché essa effettua i movimenti di rotazione sugli assi e di zoom è necessario prima valutare le caratteristiche principali di questo tipo di apparecchio e i diversi modelli presenti sul mercato.
Dovete sapere, infatti, che non tutte le PTZ sono uguali: non stiamo parlando naturalmente dell’estetica, ma soprattutto delle tecnologie di funzionamento.
Per prima cosa, quindi, bisogna comprendere come vengono trasmessi i comandi per la variazione della visuale, la rotazione lungo gli assi destro-sinistro oppure quelli alto-basso.
Questi possono essere differenti a seconda che siano manuali o centralizzati e, ancora, a seconda che si utilizzi una telecamera analogica o digitale.
Nel caso di telecamere analogiche, infatti, i comandi per i movimenti vengono trasmessi tramite cavo RS485 che permette la comunicazione con la console di comando.
Se si dispone invece di telecamere digitali, le informazioni passeranno attraverso il cavo di rete, ossia lo stesso cavo che viene usato per la trasmissione dei video.
Un’altra differenza va fatta tra i modelli meccanici o motorizzati e quelli non meccanici.
I primi vengono utilizzati soprattutto per il controllo di ambienti chiusi e presentano un braccio meccanico che ne permette una maggiore possibilità di movimento.
Queste telecamere vengono controllate e messe in moto da un operatore che sceglie di visionare al meglio un determinato punto tramite zoom o rotazione della telecamera stessa.
Solitamente sono fissate sulla parete tramite perni e presentano possibilità di zoom tra i 10x e i 26x a seconda dei modelli.
Le telecamere non meccaniche, invece, pur potendo effettuare rotazioni sui due assi e zoom, non sono dotate di ulteriori parti mobili. Presentano quindi un campo d’azione più ristretto ma sono maggiormente resistenti all’usura.
A seconda dei modelli, alcune telecamere possono essere impostare in posizioni precise, sulle quali focalizzare regolarmente l’attenzione.
In tal modo, al momento del passaggio da una posizione all’altra di controllo, potrete dirigere l’obiettivo subito verso un punto specifico, senza che sia necessario cercarlo ogni volta.
Caratteristiche
Prima di acquistare una telecamera di tipo PTZ è importante che prendiate in considerazione una serie di caratteristiche tecniche specifiche, che vi permetteranno di comprendere la qualità del modello selezionato.
Per prima cosa, quindi, attenzione alla risoluzione. Questo parametro non è specifico delle videocamere PTZ ma va sempre preso in considerazione per qualsiasi modello di telecamera si vuole acquistare. Una buona risoluzione permette di assicurare anche una perfetta visualizzazione delle immagini durante gli zoom delle riprese.
Proprio per quanto riguarda lo zoom, inoltre, è bene ricordare che per le telecamere PTZ non vi conviene optare per zoom inferiori ai 10x. I modelli più comuni in commercio presentano zoom tra i 10x e i 26x: la scelta dipende molto dal tipo di area da monitorare e dalla sua ampiezza.
Un’altra interessante funzione presente in alcuni modelli avanzati è quella di rilevamento automatico.
Quando una persona o un veicolo si avvicinano troppo alla zona da voi sorvegliata, la telecamera punta l’obiettivo sulla persona o l’oggetto in movimento seguendolo fino al limite della propria zona di copertura.
Se avete bisogno di una telecamera da inserire in un sistema di sorveglianza automatico, questa funzione è fondamentale perché garantisce un monitoraggio accurato di ogni movimento che si verifichi nei dintorni dell’area da tenere sotto controllo.
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Perché Sceglierla?
I motivi per cui può essere conveniente optare per una telecamera di tipo PTZ piuttosto che di una fissa possono essere diversi e dipendono in gran parte dall’area da sorvegliare e dalle vostre esigenze specifiche.
Al momento va sottolineato che esse rappresentano uno dei modi più convenienti per sorvegliare in maniera completa un’area, sia essa al chiuso o all’aperto, per la quale la semplice telecamera fissa non è sufficiente.
Un punto di forza di questi modelli, ad esempio, è che essi sono a prova di ladri.
A differenza delle telecamere fisse, le PTZ possono infatti seguire i soggetti in movimento, sia se è presente la funzione specifica, sia se sono controllati da un operatore in console.
Pertanto, esse riusciranno sempre ad inquadrare eventuali malintenzionati: una videocamera PTZ, infatti, non presenta punti ciechi.
Inoltre, fattore fondamentale del quale non potete non prendere nota, oggi le telecamere PTZ sono molto convenienti dal punto di vista economico: in molti casi il loro costo è paragonabile a quello dei modelli fissi.
I vantaggi
Scegliere una telecamera PTZ vi permetterà di avere una serie di vantaggi.
Il primo è sicuramente quello di una copertura più ampia, sia lungo l’asse orizzontale che lungo quello verticale, grazie alle possibilità di movimento dell’obiettivo.
Questo aspetto è fondamentale se si pensa che una telecamera PTZ è in grado di coprire aree che, in caso di telecamere fisse, non potrebbero mai essere raggiunte se non con l’installazione di un numero maggiore di dispositivi.
Un altro importante vantaggio è quello di poter impostare il controllo da remoto: anche se non ci si trova nella zona della console o della telecamera stessa, infatti, si potrà intervenire sulle aree di ripresa della telecamera grazie a software specifici da usare tramite computer o dispositivo mobile.
Questi elencati in precedenza possono essere considerati gli aspetti standard, ossia tipici delle videocamera PTZ di entry-level.
Potrete facilmente immaginare che modelli più avanzati dispongono anche di una serie di funzioni che apportano maggiori vantaggi all’uso della telecamera stessa, dall’illuminazione direzionale alla presenza di microfoni e altoparlanti e molto altro ancora.
Gli svantaggi
Per quanto molto allettanti e sicuramente altamente tecnologiche, le telecamere PTZ presentano alcuni piccoli problemi che possono inficiarne l’elevata convenienza.
Il primo, che tuttavia è relativo anche a telecamere di altro tipo, è quello relativo alla privacy, soprattutto quando questo tipo di apparecchio viene installato per il controllo di ambienti esterni.
Per quanto riguarda invece la telecamera in sè, sono da sottolineare due importanti elementi. Innanzitutto, non tutti i modelli sono compatibili con il posizionamento all’esterno.
Prima di procedere all’acquisto, quindi, dovrete assicurarvi che il modello da voi scelto presenti almeno una certificazione IP66, ossia che risulti essere resistente alle piogge intense.
Viceversa, vi trovereste ad installare un apparecchio che alla prima pioggia potrebbe non funzionare più.
Infine, va sottolineato che le telecamere PTZ, soprattutto quelle a braccio meccanico, possono essere soggette ad usura se il loro obiettivo viene continuamente spostato da una posizione a un’altra.
Questo aspetto è particolarmente vero per le telecamere in esterno, che andrebbero regolarmente manutenute per garantirne una maggiore durata nel tempo.
Conclusioni
Le telecamere PTZ possono essere una scelta perfetta per la videosorveglianza di una serie di contesti, sia di ambienti chiusi che aperti. Prima di acquistarne una, tuttavia, è importante che vi assicuriate bene di quali sono le vostre esigenze specifiche e, quindi, quale il tipo di telecamera che meglio si adatta alle vostre necessità. In tal modo potrete avere la certezza di un acquisto fatto in maniera consapevole e, pertanto, maggiormente conveniente.
